LA CASA DEGLI SPIRITI (Germania, Danimarca, USA, 1993)
Un film di Bille August
Con Meryl Streep, Glenn Close, Winona Ryder, Jeremy Irons e Antonio Banderas
E’ facile definire La casa degli spiriti un film poco riuscito; ciò che molti si scordano di dire è che rendere cinematografica l’omonima opera letteraria di Isabel Allende era un’operazione che di facile aveva ben poco e che il regista Bille August, pur non firmando un capolavoro ha indubbiamente fatto del suo meglio. Lo spettatore che non avendo letto il libro guarda per la prima volta questo film non lo giudica affatto poco riuscito, bensi’ ne rimane colpito, ed ha l’impressione di essere di fronte a una pellicola d’altri tempi, un melodramma in piena regola, genere che negli ultimi anni latita sempre di più.
Attorno alla grande tenuta delle “Tres Marias” si svolgono le vicende della ricca e potente famiglia Trueba; narrandone gioie e disgrazie, amori e fallimenti, si percorre cosi’ anche la storia di un paese, il Cile, partendo dagli anni venti sino ad arrivare al colpo di stato avvenuto nel 1973 che portò al potere il dittatore Pinochet.
A dare volto ai personaggi di questa grande e spettacolare saga familiare troviamo un cast di prim’ordine formato da Meryl Streep, Jeremy Irons, Glenn Close e da due giovani molto promettenti: Antonio Banderas e Winona Ryder. In un cast di stelle di prima grandezza merita però una menzione speciale una superba Glenn Close, capace di rendere indimenticabile la sua interpretazione di donna infelice, irrimediabilmente sola che vive reprimendo qualsiasi tipo di sentimento.
Il romanzo della Allende è un’esperienza unica destinata a rimanere nel cuore dei lettori; forse è proprio per questo motivo che soprattutto la critica non ha apprezzato i pur notevoli sforzi del regista Bille August di tramutare in immagini le suggestioni e le atmosfere di quel testo memorabile.